Via Castello

Sino alla fine della seconda guerra mondiale portava il nome di Via Montanara.
E’ la strada che fiancheggia il muretto del castello con i suoi giardini: uno ad est all’italiana ed uno ad ovest all’inglese con i suoi alberi secolari ed il romantico laghetto ora prosciugato.
In questa strada vi erano anche le rotaie per il passaggio del tram che quando il tronco tranviario fu inaugurato la domenica 2 maggio 1897, collegava Piacenza a Carpaneto.
La costruzione della linea era stata ideata dai comuni interessati al miglioramento della viabilità e dei trasporti nel 1890 e il progetto affidato all’ing. Giuseppe Manfredi, noto in campo nazionale come esperto nel ramo ferroviario. Cinque anni dopo veniva sollecitato l’inizio dei lavori che furono completati nei due anni successivi; il tragitto durava un’ora e quindici minuti. Nel 1902 le rotaie furono prolungate fino a Lugagnano.
Il tram a San Giorgio si fermava davanti al Bar Alberoni e proseguiva per la strada Montanara (oggi via Castello).
Nel 1933 con la costruzione della strada di Circonvallazione (l’attuale via Dante) il tram è stato sostituito dalle corriere. Le rotaie furono divelte e la vecchia locomotiva ormai in disuso finì i suoi giorni coperta di ruggine, dimenticata in un deposito della città.
Paese prettamente agricolo, San Giorgio aveva inserito nel contesto urbano diverse stalle.
Queste fungevano allora da luoghi di ritrovo . La gente vi si riuniva nella stagione fredda per sfruttare il calore emanato dal bestiame. Qui si fermavano a pernottare i girovaghi che erano anche abili parlatori e portatori di notizie.
Si ricorda tra le figure caratteristiche del paese “Bigiola”che curava i cavalli e viveva nella stalla dei suoi padroni. Gran bevitore, appassionatamente attaccato ai suoi cavalli, era spesso in giro per le strade del paese.
I monelli lo apostrofavano con salaci insulti alle sue bestie, allora brandendo la frusta il vecchietto traballante riacquistava insolito vigore e rincorreva i provocatori .